L’Azienda di Trasporto pubblico di Palermo, AMAT SPA, circa un anno fa aderisce alla piattaforma nazionale di MY CICERO per il pagamento dei parcheggi sulle cosiddette striscee blu.
Questa adesione all’app nazionale permette ai cittadini di pagare comodamente il parcheggio con lo smartphone che oggi tutti abbiamo in tasca, senza la necessità recarsi in un attività commerciale per comprare l’ormai noto biglietto da grattare e porre in evidenza sul cruscotto dell’auto a scadenza oraria.
L’app permette inoltre di continuare la sosta oltre la classica ora se si ha l’esigenza di prolungare la sosta. Tutta la procedura è ovviamente effettuabile in mobilità e senza la necessità di essere sullo stesso sito dell’auto parcheggiata.
Il pagamento avviene tramite l’acquisto di credito prepagata a cominciare da importi di 5 euro.
L’app ormai viene usata da numerosi cittadini autisti e risulta comoda.
L’AMAT gli ultimi giorni del dicembre 2015 pubblica un avviso sul proprio sito web avvertendo che il servizio di pagamento delle zone blu di parcheggio cesserà entro il 31 dicembre in quanto terminato il periodo di sperimentazione.
Sappiamo tutti che i periodi di sperimentazioni servono a testare e verificare il gradimento di un determinato servizio da parte degli utilizzatori finali. Purtroppo dal comunicato stampa dell’AMAT non si riesce a capire 1) quali siano gli esiti (risultati) della sperimentazione, 2) se un altro servizio analogo di pagamento della sosta tramite app verrà immediatamente avviato. Si ha invece la netta sensazione che si è voluto sperimentare un servizio, sicuramente utile e comodo, ma che sia stato solo un periodo ormai passato e quindi quasi da dimenticare. L’unica certezza che il cittadino ha, è che in assenza di una comoda app, dovrà di nuovo recarsi negli esercizi commerciali in prossimità del parcheggio per acquistare il famoso biglietto cartaceo da “grattare” e posizionare sul cruscotto dell’auto.
Purtroppo a Palermo c’è un altro fattore molto negativo e parallelo ai ticket gratta e metti sul cruscotto: i parcheggiatori abusivi, che ormai regnano sovrani in ogni via di Palermo, offrono spontaneamente all’automobilista, che ha ultimato le manovre di parcheggio, un biglietto da grattare, ma si tratta molto spesso di biglietti falsi e i cui proventi (gli euro versati dall’automobilista) quindi non vanno ad alimentare il bilancio dell’AMAT bensì quello della criminalità “molto” organizzata.
Si chiede quindi ad AMAT e al Comune di Palermo di volere ripristinare la comoda modalità di pagamento via app dei parcheggi delle zone blu, o quanto meno prorogare i termini di contratto con le piattaforme di gestione dell’app, fino a quando la stessa Azienda non avrà pronto un analogo servizio online da fornire agli utenti palermitani. Interrompere un comodo e utile servizio non è certo un beneficio per l’utenza.
Vogliamo ricordare all’Azienda AMAT che bisogna sempre avere il cittadino in primo piano quando si effettuano scelte aziendali, e quindi da contribuenti indiretti (tramite le tasse e i tributi pagati al Comune di Palermo anche per i pagamenti del contratto di Servizio del trasporto pubblico) si chiede fare scelte che evitano di penalizzare il cittadino.
Così come per la sperimentazione del biglietto via sms e per le altre che sono seguite, crediamo che per la cittadinanza sia arrivato il tempo di avere qualche certezza anzichè l’ennesima prova, al fine di non acuire la cattiva sensazione di servizi eterni incompiuti mai funzionanti sui quali nessuno in realtà desidera investire veramente. Le tecnologie e le comunità ci sono, mancano solo gli strumenti, quelli testati e definitivi, da consegnare all’utente palermitano.
In teoria la sperimentazione era la prima fase, alla quale seguirà un piano ad hoc per lanciare definitivamente i ticket elettronici tramite una piattaforma proprietaria.
Al momento dobbiamo solo aspettare e vedere se la cosa va in porto.
Purtroppo il fatto di aspettare qualcosa di cui non si sa nè la forma nè il contenuto è un grosso limite, aggravato dalla mancanza di comunicazione che rende tutto ancora più aleatorio.
Ricordiamoci che parliamo di servizi ai cittadini ai quali, ogni tanto, si dovrebbero dare risposte certe. Insomma il tempo delle sperimentazioni è solo propedeutico a una fase di progettazione e programmazione di cui al momento non si ha percezione e contezza.
il discorso è semplice, se si usano le app c’è poco da manciare quindi la combriccola di delinquenti che ci governa nn può che esserne contraria, vuoi mettere la differenza tra un servizio virtuale e stampare biglietti, stoccarli, distribuirli, promuoverli, venderli ecc ecc, poi potremmo anche ricordare che le zone blu in realtà sarebbero inlegali e tutto il resto di sbagliato che c’è… il discorso si fa lungo e vedo che anche se ne parla da tanto ma alla fine nn interessa nessuno….
Il servizio assistenza di mycicero mi ha confermato proprio ieri che è stato tutto riattivato, sia per quanto riguarda le soste in strisce blu sia per l’acquisto dei biglietti bus/tram
Ottima notizia! E per quanto tempo?
Questo purtroppo non me lo hanno specificato, mi hanno detto solamente che è stato tutto ripristinato; comunque rispondono molto velocemente con il servizio di live chat nel loro sito.
Questa è la conversazione che ho avuto pochi minuti fa con il servizio clienti MyCicero:
Ehi, tutto bene? Se hai un dubbio o ti serve un aiuto … siamo qua. Scrivici pure.
?Buongiorno, volevo avere chiarimenti riguardo il comunicato scritto da Amat Palermo a questo link http://www.amat.pa.it/index.php?view=article&catid=65:avvisdiavvisi&id=1291:sospensione-app-pagamento-ticket&tmpl=component&print=1&layout=default&page= Confermate la chiusura del servizio?
Paola: salve
Paola: siamo in attesa di avere aggiornamenti
Paola: dovremmo sapere a breve
Paola: se il contratto verrà rinnovato o meno
?Nel frattempo l’utilizzo dell’app è consigliato o esiste il rischio di sanzioni?
Paola: amat dice che è possibile usarlo per terminare il credito residuo
?Bene, grazie per la risposta! Invierete un comunicato via mail ai vostri utenti con la conferma del rinnovo nel caso in cui si arrivi ad un accordo?
Paola: si verrete avvertiti
Paola: in ambo i casi
?ottimo, grazie per i chiarimenti. Buona giornata e buon lavoro
Paola: a lei
Poi non si venghino a lamentare se succedono gli atti di vandalismo.
http://livesicilia.it/2016/01/08/primo-furto-ai-danni-del-tram-scassinato-un-distributore-di-biglietti_701935/
E’ anche possibile non possedere uno smartphone?
Certo. Basta non comprarlo.
Con questo servizio mi sarei risparmiato un sacco di multe per scadenza del tagliando.
ho appena acquistato 10 euro di credito attraverso la procedura online con MyCicero.
Quindi confermo l’informazione di Dario Fiandaca.
Certo è strano come in questa città le notizie aggiornate per la fruizione di un servizio pubblico non le ottieni dal gestore del servizio pubblico bensì dalla rete di cittadinanza attiva.
Quindi,… grazie MobilitaPalermo, grazie Dario Fiandaca e grazie cari cittadini attivi che con la vostra presenza attiva mantenete aggiornate le notizie sui servizi pubblici.
Mi hanno appena confermato che il servizio e’ stato NON rinnovato.
Trovo davvero assurdo che non si sfruttino le tecnologie che evitano fastidi ai cittadini e che non alimentino il crimine organizzato.
Spesso infatti i tagliandi (specie quelli venduti dal posteggiatore abusivo) sono falsi.
Speriamo che leggendo i ns commenti i vertici AMAT possano tornare sui loro passi.
Probabilmente allora la situazione non è molto chiara ancora a mycicero; quando è scaduto il primo periodo di sperimentazione, avevano subito precisato che non si sarebbero più potute fare ricariche dato che il servizio stava per essere sospeso, ad oggi invece la possibilità di fare ricariche è ancora aperta.
Certo che è paradossale eliminare un servizio così proprio adesso che è stato pure inaugurato il tram!
Ciao a tutti,
forse si potrebbe lanciare una petizione, cercando di coinvolgere quanti più cittadini possibile. L’Associzione Mobilità Palermo potrebbe farsene carico, e noi lettori dare eco alla petizione.
Io personalmente ho inviato una e-mail all’AMAT (che vi allego qui in basso) per esprimere il mio disappunto circa la disattivazione del servizio. Penso però che la lettera di un singolo abbia un impatto molto limitato. Forse una lettera condivisa da centinaia di cittadini potrebbe servire a riattivare definitivamente il servizio.
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Spett.le AMAT
Scrivo per trasmettere il mio disappunto circa la disattivazione del servizio di pagamento del parcheggio tramite app Mycicero. In questi pochi mesi di utilizzo di tale servizio ho potuto apprezzare i vantaggi che questo sistema offre, a fronte dei quali non mi pare si evincano notevoli svantaggi per la comunità.
Primo fra tutti i vantaggi, il poter pagare rapidamente e comodamente qualunque parcheggio della città senza dover allontanarsi dal veicolo alla disperata ricerca di un tabacchi o di una colonnina di vendita dei biglietti, spesso assente o troppo lontano dal punto di parcheggi stesso.
Il comodo pagamento del parcheggio via app Mycicero evita poi di dover affidarsi a parcheggiatori e/o rivenditori ambulanti non autorizzati di biglietti, che spesso si sono rivelati falsi: quindi si evitano truffe e danni erariali alle casse comunali.
Il pagamento tramite app Mycicero non richiede la stampa, la distribuzione e la vendita dei biglietti, accorciando dunque la filiera servizio-utente, eliminando sia costosi intermediari (i rivenditori) sia costosi servizi intermedi (stampa dei biglietti) sia l’inquinamento connesso al consueto abbandono dei biglietti usati per le strade della città.
Per non parlare della possibilità offerta da tale sistema di pagare solo gli effettivi minuti di parcheggio, caratteristica che incentiva decisamente al pagamento della sosta che si effettua anche per pochi minuti.
L’uso di tale app Mycicero poi non richiede altro che la disponibilità di uno smartphone, e non comporta dover portare con se un eventuale altro dispositivo, che, diversamente dallo smartphone, può essere lasciato in una vettura diversa o smarrito, annullando così la possibilità di pagare il parcheggio.
I vantaggi connessi all’uso di tale app Mycicero sono dunque molteplici, e mi hanno consentito, negli ultimi mesi, di pagare sistematicamente ogni singola sosta, cosa che non avveniva in passato.
Chiedo pertanto, da comune cittadino, che venga ripristinato definitivamente l’uso di tale app Mycicero per il pagamento del parcheggio nel comune di Palermo, soluzione già efficacemente adottata da moltissimi altri comuni.
Cordialmente
Emiliano Pipitone
beh, se è stata realmente riattivata (anche a me sembra essere cosi) l’articolo andrebbe rimosso perché è fuorviante
saluti
Pittonic